Comites Nuova Zelanda
  • Home
  • Contatti
    • Contattaci
  • Cosa sono i Comites
    • La legge
  • Documenti
    • Verbali
    • Bilanci e Fondi residui MAECI
    • Miscellanea
  • News
  • Pagine utili
    • Servizi utili
    • Medici in Italiano
    • Società Italiane e italianità in NZ
    • Rete Consolare
  • Radio Ondazzurra
  • Sicurezza Sociale
  • Valorizzazione dell'italianità
  • Working Holiday Visa
  • COVID-19 Nuova Zelanda
  • Home
  • Contatti
    • Contattaci
  • Cosa sono i Comites
    • La legge
  • Documenti
    • Verbali
    • Bilanci e Fondi residui MAECI
    • Miscellanea
  • News
  • Pagine utili
    • Servizi utili
    • Medici in Italiano
    • Società Italiane e italianità in NZ
    • Rete Consolare
  • Radio Ondazzurra
  • Sicurezza Sociale
  • Valorizzazione dell'italianità
  • Working Holiday Visa
  • COVID-19 Nuova Zelanda

IMU per residenti all'estero - Lettera aperta ai presidenti Comites nel mondo

10/9/2015

 
La recente modifica legislativa, intervenuta con la Legge 80/2014, ha introdotto  agevolazioni in materia di pagamento dell’IMU nei confronti dei cittadini italiani residenti all’estero e proprietari di un immobile in Italia. In virtù di detta disposizione a partire dall'anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso.

Dal 2015, quindi, la normativa prevede una (irragionevole?) disparità di trattamento tra cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE sulla sola base che essi siano o meno titolari di una pensione elargita dal paese di residenza.

Qui potete scaricare la lettera aperta, scritta con il prezioso contributo di Viviana Zanetti. La lettera è stata ripresa qui nel sito AISE (Associazione Italiana Stampa Estera).

Clicca su 'Leggi altro' per leggere il testo della lettera.

Auckland, 3 settembre 2015

IMPOSTA MUNICIPALE UNICA
IRRAZIONALITÀ DELLA NORMATIVA?


Va da sé che se il presupposto per godere dell’esenzione dall’IMU è quello secondo cui il possessore debba dimorare abitualmente e risiedere anagraficamente nell’immobile in questione, allora la semplice iscrizione all’AIRE trasforma automaticamente in “seconda casa” l’unica abitazione posseduta in Italia da un italiano residente all’estero, comportando di conseguenza anche l’applicazione di aliquote maggiorate.
E tutto ciò indipendentemente che l’unica casa nel territorio dello Stato posseduta dall’Italiano all’estero sia “a disposizione” (perché, magari vi soggiorna quanto rientra in Italia per visitare la famiglia o perché ci tiene tutto il suo mobilio e i suoi beni in attesa del rimpatrio…) oppure sia effettivamente data in locazione o in comodato d’uso.

Con l’introduzione dell’IMU, nel 2012, la legge statale lasciava discrezionalità ai comuni di “considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata”.
Dal 2013 al 2014, quindi, alcuni comuni concessero la parificazione (e quindi l’esenzione dalla tassa), altri introdussero aliquote agevolate, altri ancora infine considerarono l’unico immobile posseduto in Italia da in iscritto all’AIRE come “seconda casa” a tutti gli effetti.

Dal 2015, però, è stata abrogata la norma che prevedeva la facoltà di assimilazione all’abitazione principale.

L’art. 9 bis della Legge 80/2014 sostituisce l’art. 13, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, (convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214) cancellando la discrezionalità dei comuni e inserendo l’automatica assimilazione all’abitazione principale solo per cittadini italiani iscritti all’AIRE che siano già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a condizione che l’immobile non sia locato o dato in comodato d’uso.
 “A partire dall’anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso”.

Dal 2015, quindi la normativa prevede una (irragionevole?) disparità di trattamento tra cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE sulla sola base che essi siano o meno titolari di una pensione elargita dal paese di residenza:
1.    Sarà esentata dal pagamento delle imposte solamente l'unica unità immobiliare dei pensionati residenti all'estero, anche se si tratta di pensione d'invalidità (la legge prevede inoltre una riduzione delle imposte comunali TARI e TASI di due terzi).
MENTRE
2.    I cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’AIRE, pensionati in un paese diverso sia dall’Italia che da quello di residenza non potranno godere dell’esenzione.
3.    Parimenti, i residenti all'estero che siano ancora in piena attività lavorativa dovranno pagare sul loro immobile posseduto in Italia un'aliquota che tra IMU e TASI potrebbe arrivare anche all'11,4 per mille.
Per quanto, poi, concerne la  Tassa sui Rifiuti (TARI), nonostante il presupposto impositivo sia costituito dalla produzione di rifiuti solidi urbani, non ne consegue che laddove non vi è produzione di tali rifiuti – perché il possessore dell’immobile ad esempio vive all’estero, dove ha spostato la sua residenza - non sussista l’obbligo del pagamento della tassa. Anzi!
La mancata utilizzazione del servizio di gestione dei rifiuti da parte dell'utente non comporta l'esonero dal tributo e le abitazioni vuote, ma dotate di mobilio o anche solo una singola utenza attiva, pagano la TARI. Sono previste tariffe agevolata per i residenti all’Estero (riduzione del 30% su richiesta dell’interessato e non automaticamente).

Insomma, se da un lato l’iscrizione all’AIRE di un lavoratore italiano comporta automaticamente la qualificazione della sua unica casa in Italia come “seconda abitazione” (dal momento che lì non vi ha più la sua dimora abituale), dall’altro ai fini della TARI tutto ciò risulta assolutamente irrilevante: per determinare infatti che quell’immobile non produce rifiuti, è necessario che tutte le utenze siano state staccate e l’appartamento svuotato.

Il presidente
Sandro Aduso

I commenti sono chiusi.
    Fai clic qui per modificare.

    Archivi

    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Dicembre 2021
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Dicembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015

    Categorie

    Tutto
    ADDIINZ
    Agenda
    AISE
    Ambasciata D'Italia In NZ
    Archivio Digitale Dell'immigrazione Italiana In Nuova Zelanda
    Assistente Amministrativo
    Assistenza Fiscale
    Auckland
    Auckland University
    Australia
    Bandi E Concorsi
    Biblioteca
    CAF
    CGIE
    Christchurch
    Ciao Italia
    Cinema Italiano
    Concerti
    Consolato
    Console Onorario
    Conti Dormienti
    Coronavirus
    COVID 19
    COVID-19
    Decreto
    DECRETO-LEGGE 19 Maggio 2020
    DI Maio
    Donazioni
    Eleonora Spina
    Elezioni
    ENIT
    Eventi
    Farnesina
    Festa Della Repubblica
    Festival Italiano
    Francesco Giacobbe
    Francesco Papandrea
    Giovani Nel Mondo
    Guida
    Hamilton
    ICCNZ
    ICE
    Immigration (COVID-19 Response) Amendment Bill.
    Immigrazione
    IMU
    INAS
    Intercomites
    Italia
    Italiani In Nuova Zelanda
    Italianità In NZ
    Kerikeri
    Kiwisaver
    Lilia Carpinelli
    LILNZ
    Lingua Italiana
    Luca Ciarla
    Luca Manghi
    Marco Fedi
    Matteo Napoli
    Mercatino Di Natale
    Merlo
    Michele Benignetti
    Ministero Degli Esteri
    Ministero Della Salute
    N. 34
    Nelson
    New Plymouth
    News
    New Zealand Immigration
    Normativa
    NZeTA E IVL
    Ondazzurra
    Onorificenze
    Palmerston North
    Passaporti
    Patronato
    Pensioni
    Prestiti
    Radio
    Referendum
    Salute
    Samoa
    Sanità
    Servizi Utili
    Settimana Della Cucina Italiana Nel Mondo
    Sicurezza Sociale
    Società Dante Alighieri Auckland
    Society`Dante Alighieri Christchurch
    SPID
    Statistiche
    Superannuation
    Sussidi
    TARI
    TASI
    Tasse
    Tonga
    Venezia
    Verbale Breve
    Viaggiare In Nuova Zelanda
    Video
    Visa
    Visti
    Vivere All'italiana
    Votazioni
    Wellington
    Whanganui
    WHV
    Wilma Laryn
    Working Holiday Visa

    Feed RSS

Copyright © 2022