Italiani in Nuova Zelanda – aiuto! è una nuova iniziativa del gruppo Leaving Italy Living New Zealand (LILNZ) che ha raccolto una serie di informazioni e link utili per gli italiani che arrivano in questo paese . I contenuti includono molti degli argomenti più gettonati nei Social Media: WHV, tasse, visti, assicurazione medica, patente di guida, e altro.
Cliccare aiuto.italiani.nz/qui per accedere. Complimenti agli italiani di LILNZ per la creazione di questa piattaforma, che verrà regolarmente aggiornata, e che aggiungiamo alla sezione Servizi Utili. Cari Connazionali, Vi inoltriamo la versione breve del verbale della riunione tenutasi il 9 settembre ad Auckland. Come sempre, troverete la versione integrale del verbale sul nostro sito, alla pagina Documenti, o semplicemente cliccando qui. Coloro che sono iscritti alle nostre liste riceveranno questa comunicazione, ed altre notizie per italiani in Nuova Zelanda, con un comunicato email. Per iscriversi alla nostra mailing list cliccare qui. Vi ricordiamo che la prossima riunione del ComItEs si terrà a Auckland, presso il Freemans Bay Community Centre, il 2 dicembre con inizio alle ore 9:30. Buona lettura, Sandro Aduso Presidente ComItEs Wellington Inc. Riunione ComItEs Wellington 9 Settembre 2018 - Verbale Breve AMMINISTRAZIONE La riunione odierna copre anche la riunione telematica originalmente prevista per il 27 luglio 2018, sospesa per consentire ai consiglieri il tempo necessario per seguire i determinati progetti di cui si parla oggi. Il verbale della scorsa riunione viene approvato e si discute il formato del consuntivo. Preventivo 2019: Il preventivo, distribuito ai membri del comitato in agosto, viene unanimemente approvato. Finanziamenti integrativi MAECI 2018. Richieste per Specifiche Iniziative Inoltrate l’11 giugno 2018: Archivio Digitale Documenti Immigrazione Italiana in Nuova Zelanda: Il MAECI conferma l’accoglimento della nostra richiesta, per l’importo di NZD3,500, per un tecnico IT esterno. Programma Radiofonico Ondazzurra: Il MAECI conferma l’accoglimento della nostra richiesta, per l’importo di NZD4,600 per continuare le trasmissioni di Ondazzurra. PROGETTI Working Holiday Visa Essendo oramai passati alcuni mesi dalle elezioni neozelandesi e italiane, abbiamo riportato la situazione, che seguiamo dal 2015, all’attenzione dell’Ambasciata il 19 agosto 2018. L’Ambasciata ha confermato il 27 agosto 2018 di avere ripresentato la questione della revisione dell’accordo ai Ministeri degli Affari Esteri e del Lavoro, e ci terrà aggiornati sugli sviluppi fra l’Ambasciata e i Ministeri, mentre il ComItEs continuerà ad attivare i propri rappresentanti governativi per l’Oceania e del CGIE: Senatore Giacobbe e Deputato Carè, e Franco Papandrea. Patronati in Nuova Zelanda - Sportello INAS NZ Aggiornamento di Roberto Di Denia, volontario per lo Sportello INAS NZ. Siamo soddisfatti del fatto che lo sportello sia attivo e in utilizzo. Pensioni / Sicurezza Sociale Aggiornamento Dopo l'individuazione dei punti più importanti per un possibile accordo di Sicurezza Sociale tra Italia e Nuova Zelanda, in collaborazione con LILNZ è stato proposto un questionario (survey) agli Italiani che vivono/hanno vissuto in NZ per valutarne le opinioni a proposito. Come si può vedere dai risultati ottenuti la maggioranza dei partecipanti concorda con l'esigenza di poter avere un accordo tra i due Paesi affinchè ci possa essere una maggiore tutela in termini pensionistici sia che si rimanga in NZ sia che si rientri in Italia. Cliccare qui per accedere ai risultati del questionario. Per potere trasmettere ai responsabili dei due governi una traccia di lavoro che riporti le nostre richieste, è già stata individuata una persona in Italia che poi dovrebbe essere affiancata da una neozelandese per la messa a punto del lavoro nelle due lingue. Considerando che il ComItEs e coloro che collaborano strettamente con esso lavorano a titolo completamente gratuito, nei prossimi giorni si verificherà se il fondo MAECI ricevuto a finanziare il progetto sarà sufficiente per coprire i costi di questi due collaboratori/tecnici. Per un approfondito esame della problematica e della ricerca svolta, consultare il verbale integrale della riunione ComItEs. A corollario della discussione, si intende appurare se esiste la possibilità di ottenere un punto di riferimento legale in Italia, possibilmente a costi nulli o limitati, che possa assistere i connazionali che, durante un rientro temporaneo in Italia, abbiano usufruito di assistenza ospedaliera in dichiarata emergenza, e per la quale hanno poi ricevuto fattura dall’ente ospedaliero. Valorizzazione dell'italianità in Nuova Zelanda Presentate le azioni prese fino ad ora, e proposti gli eventi e le attività da promuovere attraverso i nostri canali di network. Programma Radiofonico Ondazzurra Il programma radiofonico Ondazzurra ha raggiunto una tappa significativa: 100 trasmissioni in due anni di attività. Le statistiche di ascolto in podcast continuano a salire e le trasmissioni si possono ascoltare ogni momento ciccando qui. Cogliamo l'occasione per ringraziare il MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) che sovvenziona il programma. Progetto Archivio Digitale dell'Immigrazione Italiana in NZ (ADDII in NZ) Il Comites ha ottenuto un contributo integrativo di NZ$3.500 dai fondi residui MAECI alla voce “approfondire le vicende storiche dell'emigrazione italiana, in particolare quelle che presentino ancora forti elementi di attualità”, da utilizzare per un supporto IT esterno. Le persone interessate potranno contattare, entro il 31 ottobre, la coordinatrice del progetto, allegando il loro CV: wilma.laryn@comitesnz.com La versione integrale del bando di ricerca è disponibile qui. VARIE ED EVENTUALI Nuova offerta didattica presso l’Università di Auckland Gabriella Brussino presenta ITALIAN 100 / G Introductory Italian Language, un nuovo corso blended learning che verrà offerto nel primo semestre (marzo) 2019 agli studenti del primo anno, agli studenti di General Education e agli studenti che si iscrivono ai corsi universitari attraverso il programma Young Scholars. FAST-IT e Rilevamento impronte digitali L’ambasciata ha recentemente aderito all’iniziativa per l’accesso telematico ad alcuni servizi consolari, Fast-It. Gli utenti possono accedere al portale tramite il sito dell’ambasciata a questo link, o tramite il sito della Farnesina a questo link. Il servizio dà la possibilità di iscrizione all’AIRE, comunicare un cambio di indirizzo, e prenotare un appuntamento. Inoltre l’ambasciatore comunica che i consoli onorari di Christchurch e Auckland sono adesso in grado di trasmettere telematicamente le impronte digitali rilevate. La riunione chiude alle 12:30 Sondaggio sondaggio sull'Accordo in materia di Sicurezza Sociale tra Italia e Nuova Zelanda Dal 26 agosto al 3 settembre 2018 è stato lanciato un sondaggio sull'Accordo in materia di Sicurezza Sociale tra Italia e Nuova Zelanda organizzato dal Com.It.Es. Wellington e da #lilnz. In meno di dieci giorni abbiamo ottenuto risposte da 206 partecipanti, un risultato che consideriamo ottimo per la Nuova Zelanda, e che conferma quanto questo problema sia sentito dagli italiani. Ringraziamo Leaving Italy Leaving New Zealand (LILNZ), ed in particolare Viviana Zanetti, per la preziosa collaborazione, l'entusiasmo e le numerose ore di lavoro dedicate a questo progetto. Cliccare qui per visionare i risultati del sondaggio. Cari connazionali,
Vi invitiamo a prendere parte ad un sondaggio sul tema della Sicurezza Sociale tra Italia e Nuova Zelanda, pensato per gli italiani che vivono o hanno vissuto in questo paese ed organizzato dal Comites Wellington e LILNZ. Cliccare qui per accedere al questionario. Vi preghiamo di completare il questionario, che richiede pochi minuti, entro le ore 17:00 (NZ Time) del 3 Settembre 2018. Note for English speakers: The text above is an invitation to take part in a survey about Social Security for Italians in New Zealand, it is therefore in Italian language only. Feel free to forward to Italian passport holders who speak the language, if you know any. Thank you for your collaboration. Per saperne di più: Per "sicurezza sociale" si intende l'insieme di interventi pubblici finalizzati all'erogazione di misure in favore dei cittadini che si trovano in condizioni di bisogno. Possono essere misure che rispondono a bisogni immediati e contingente, e in quel caso si parla di assistenza sociale (assistenza sanitaria, disoccupazione, incidenti sul lavoro...) oppure preventive, focalizzate sul "futuro", come le pensioni. Il sistema di sicurezza sociale italiano è impostato su due forme di tutela: 1. da un lato la tutela degli inabili e degli indigenti e 2. dall'altro la tutela dei lavoratori, fondata sul principio che alla prestazione lavorativa svolta corrisponde il trattamento pensionistico maturato a seguito del versamento dei contributi. SICUREZZA SOCIALE PER CITTADINI ITALIANI TRASFERITI IN NUOVA ZELANDA Nel caso il cittadino italiano si trasferisca all'estero, l'emigrazione - di norma - spezza la continuita' della contribuzione creando un buco nella sua storia lavorativa. Le convenzioni internazionali bilaterali sono un modo per garantire una maggiore tutela dei lavoratori emigrati all'estero. Per "sicurezza sociale internazionale" si intende, quindi, la protezione sociale dei cittadini di un Paese residenti abitualmente in un altro Paese, garantita attraverso una regolamentazione internazionale. LE PENSIONI PER I LAVORATORI ITALIANI CHE SI SPOSTANO IN NUOVA ZELANDA TEMPORANEAMENTE O PERMANENTEMENTE. Per sinteticità, possiamo dividere gli italiani in 4 categorie: 1 - emigrati che in Italia non hanno mai lavorato o hanno lavorato per meno di 20 anni che rimangano in Nuova Zelanda; 2 - emigrati che in Italia non hanno mai lavorato o hanno lavorato per meno di 20 anni che un giorno tornano a lavorare in Italia; 3 - emigrati che in Italia hanno lavorato e versato contributi sufficienti per raggiungere una pensione e che hanno maturato anche il diritto alla Superannuation che decidono di restare definitivamente in Nuova Zelanda. 4 - emigrati che in Italia hanno lavorato e versato contributi sufficienti per raggiungere una pensione e che hanno maturato anche il diritto alla Superannuation neozelandese e che - dopo il pensionamento - tornano a vivere in Italia. Attualmente, non esistendo nessuna convenzione tra Italia e Nuova Zelanda in materia di sicurezza sociale, chi ha lavorato in Italia per meno di 20 anni (che sono gli anni di anzianità contributiva per poter aver diritto alla “pensione di vecchiaia”, molti di più ne servono per la “pensione di anzianità”, comunque ora abolita con la riforma Fornero) concludendo la propria carriera in Nuova Zelanda, di fatto perde gli anni di contributi versati in Italia, a meno che non versi volontariamente contributi per raggiungere il minimo dei 20 anni. La radicale differenza tra il sisema Italiano (contributivo) e quello neozelandese, (universale, cioè regolato per ora solo dall’ottenimento della residenza permanente e dal numero di anni trascorsi in NZ e svincolato da alcun tipo di contributi o trattenute sugli stipendi), insieme alla mancanza di una convenzione, rendono impossibile il “cumulo” tra il periodo lavorativo italiano e quello neozelandese. (la cosiddetta la totalizzazione dei periodi di assicurazione e contribuzione). Nel primo caso, quindi, i contributi precedentemente versati in Italia vengono persi. Nel secondo caso, gli anni di lavoro in Nuova Zelanda non hanno titolo per essere calcolati in Italia almeno come anni di anzianita' ai fini dei calcoli pensionistici. (Per esempio, con un accordo, 20 anni di contributi versati in Italia + 15 anni lavorati in Nuova Zelanda potrebbero diventare una pensione di 35 anni di anzianita’ calcolabile su 20 anni di contributi). Attualmente, il cittadino Italiano residente in Nuova Zelanda potrà eventualmente avere diritto alla Superannuation, sempre che nel frattempo sia diventato per la nazione di adozione cittadino o residente e vi abbia trascorso almeno 10 anni della propria vita da quando ne ha compiuti venti, cinque dei quali dopo i cinquanta. La Superannuation è un contributo governativo versato a tutti i cittadini e reisidenti di lungo corso in Nuova Zelanda che abbiano raggiunto l'età pensionbile (65 anni al momento). È indipendente da precedenti attività lavorative, contributi versati (in Nuova Zelanda non trattengono parte dello stipendio ai fini pensionistici), redditi e situazione finanziaria. La Superannuation viene corrisposta anche se il cittadino o il residente hanno una pensione privata che garantisce loro una rendita mensile (come il Kiwisaver, che è una pensione privata che il lavoratore può scegliere di attivare in Nuova Zelanda ma che non è obbligatoria). Il cittadino italiano che ha versato contributi sufficienti per avere diritto alla pensione italiana, cumulerà pensione italiana e Superannuation. Tuttavia, l'importo della pensione "overseas" verrà detratto da quello della sua Superannuation (soltanto se erogata dallo Stato o da un ente governativo). La decurtazione della Superannuation opererà anche nei confronti di quella del partner nel caso in cui la pensone governativa overseas superi la quota della Superannuation del titolare dell'assegno. INTERESSANTE notare che la compensazione tra Superannuation e altro tipo di pensione non opera nel caso in cui un soggetto abbia diritto alla Superannuation e a una rendita derivante dal Kiwisaver (pensione privata). La compensazione non opera neppure nel caso in cui la pensione overseas sia erogata da un istituto privato. Al momento, in assenza di accordo, nel caso in cui un cittadino italiano - dopo l'ottenimento della Superannuation - torni a vivere in Italia per meno di 26 settimane all’anno, la Nuova Zelanda continunuerà a pagargli la Superannuation in toto, mentre in misura proporzionale agli anni passati in NZ da cittadino/residente se si rientra in modo permanente (piu’ di 26 settimane/anno). Per i Paesi con i quali la Nuova Zelanda ha firmato accordi in materia di sicurezza sociale sono previste alcune particolarità che dipendono dal Paese e dal contenuto dell'accordo bilaterale. |
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Giugno 2022
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