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Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: Si informa che dalla data odierna è in vigore l'Ordinanza del Ministro della Salute di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e i Trasporti, che disciplina l'entrata in Italia nell'ambito dell'attuale emergenza epidemiologica da COVID-19. Consulta il TESTO DELL'ORDINANZA Vi consigliamo anche di consultare anche la pagina Cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia Per gli italiani all'estero, tutti gli aggiornamenti che riguardano i rientri in patria si possono trovare sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il Ministero è presente anche sui Social Media (inclusi FB, Twitter and Instagram). Gli italiani che non sono riusciti a rientrare possono iscriversi al portale Dove Siamo nel Mondo per dare alla Farnesina un'idea più chiara di quanti connazionali siano rimasti bloccati all'estero.
Il Working Holiday Visa viene concesso a giovani sotto i 30 anni, che possono trascorrere un anno in Nuova Zelanda/Italia, per avere un’esperienza generale del Paese. Oltre a visitare il Paese, i giovani possono studiare (al massimo per sei mesi) e lavorare (al massimo per un anno). La normativa vigente prevede che possano lavorare non più di tre mesi presso lo stesso datore di lavoro.
Il ComItEs ha recepito nel 2015 la richiesta di operatori italiani in Nuova Zelanda, soprattutto nel settore dell’ospitalità e ristorazione, che tale limite venga esteso. In questo modo gli operatori potrebbero impiegare profittevolmente i giovani oltre il periodo di training, e i giovani potrebbero usufruire di un’esperienza lavorativa meno superficiale. Tale estensione metterebbe l’Italia a pari con altri Paesi europei. In termini numerici, in Italia è ammessa una quota di 1000 unità, mentre la Nuova Zelanda ha unilateralmente eliminato la quota nel 2009, accettando un numero illimitato di presenze, senza richiesta di reciprocità. Attualmente i WHV per la Nuova Zelanda superano i 2000 all’anno, quelli per l’Italia sono una sessantina. Il tema è stato inserito fra i progetti ComItEs nel giugno 2015, e nel dicembre 2015 l'allora Ambasciatore Barbarello ci rese note le prime comunicazioni a riguardo con il MFAT (Ministry of Foreign Affairs and Trade). Su iniziativa ComItEs, l’Ambasciata chiese al MFAT di riaprire la discussione su possibili emendamenti, concentrandosi sull’estensione per il lavoro presso unico datore. L’Ambasciatore ci ha poi informati che la risposta (novembre 2016) era stata generalmente favorevole, e che era stata chiesta reciprocità. La questione rimase sospesa per le elezioni in Nuova Zelanda (23 settembre 2017). Nel novembre 2017 il ComItEs ha ripresentato all’Ambasciatore un’ipotesi di modifica degli accordi contenente l’estensione a 12 mesi. L’Ambasciatore ha risposto che, una volta ricevuto l’assenso del MAECI e del Ministero del Lavoro sulle modifiche proposte, avrebbe ricontattato i neozelandesi. Dopo l’intervallo delle elezioni italiane, il ComItEs ha risollevato la questione con l’Ambasciatore, che il 27 agosto 2018 ha informato di avere ripresentato la questione della revisione dell’accordo ai Ministeri degli Affari Esteri e del Lavoro. Il ComItEs ha anche sollecitato i propri rappresentanti governativi per l’Oceania: Senatore Giacobbe e Deputato Carè, e del CGIE: Prof. Papandrea. In particolare il Sen. Giacobbe, intervenuto alla riunione ComItEs del dicembre 2018, ha informato che l’accordo era in fase negoziale, e sembrava che ci fosse una possibilità d’intesa tra i due paesi. Ha dichiarato che avrebbe seguito con attenzione la trattativa necessaria per finalizzare l’accordo. Se si fosse reso necessario il passaggio parlamentare, si sarebbe spinto per la ratifica. Nella riunione ComItEs del marzo 2019 il Dr Comi (Ambasciata) ha riferito che c’è interesse da entrambe le parti. In Nuova Zelanda la procedura richiederebbe la ratifica di una semplice variazione dell’accordo internazionale. In Italia serve il parere positivo del Ministero del Lavoro, per formulare il testo dell’accordo da portare in Parlamento per il voto. Il Prof Papandrea (nostro rappresentante al CGIE) ha riferito (luglio 2019) di aver parlato a riguardo con il capo dell’ufficio competente (Cons. Giovanni De Vita) della Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie (DGIEPM), il quale ha indicato che sarebbe disposto a perseguire la possibilità con il Ministero del Lavoro su richiesta dell’ambasciatore Marcelli che (Papandrea) ha già avvisato a riguardo. Nell’agosto 2019 l’Ambasciatore ha informato che c’era stata una consultazione preliminare fra MAECI e MinLavoro (Dr Barbarello), ma il concerto formale interministeriale, che include anche gli Interni, deve ancora iniziare. Poi ci sarà lo scambio di note ed infine la ratifica da parte del Parlamento italiano. Nella riunione ComItEs del 7 settembre 2019 il Dr Comi ha informato dei passi avanti negoziali: il 23 agosto l’ufficio negoziatore del Ministero degli Esteri italiano ha inviato all’Ambasciata una prima bozza negoziale, sulla quale essa ha fornito alcuni input. È adesso in attesa che l’Ufficio negoziatore rinvii la bozza definitiva, che una volta ricevuta l’Ambasciata presenterà alle controparti presso il Ministero degli Esteri neozelandese. Il 25/9/2019 Siamo stati informati che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in Italia ha dato il suo assenso all’abolizione dei 3 mesi massimi di lavoro per un singolo datore, ed anche all’abolizione del tetto agli ingressi, quindi il ComItEs è cautamente fiducioso che l’iter della modifica dell’Accordo possa svilupparsi in un tempo non eccessivamente protratto, e rinnova la sua calda richiesta a tutte le parti interessate di lavorare di concerto a questo buon fine. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito in Nuova Zelanda tre onorificenze dell''Ordine della Stella d'Italia. L'Ambasciatore d'Italia in Nuova Zelanda, SE Fabrizio Marcelli, ha consegnato un'onorificenza ad Auckland ad Alessandra Zecchini (il 28 ottobre, al Festival Italiano) e due in Ambasciata a Wellington per Victor Joseph Criscillo (il 14 novembre) ed Elizabeth Maxwell (il 16 novembre).
Congratulazioni ai tre neo Cavalieri da parte di tutti noi del ComItEs Wellington. ORDINE DELLA STELLA AD ALESSANDRA ZECCHINI: IL COMITES DI WELLINGTON FESTEGGIA LA CONNAZIONALE10/11/2018
Da AISE Agenzia Stampa Estero
WELLINGTON\ aise\ - Il Comites di Wellington festeggia Alessandra Zecchini, italiana residente in Nuova Zelanda, insignita dell’Onorificenza Ordine della Stella d’Italia, conferita dal Presidente Sergio Mattarella per tramite dell’Ambasciatore d’Italia in Nuova Zelanda Fabrizio Marcelli. La cerimonia di conferimento si è svolta domenica 28 ottobre, in occasione del Festival Italiano a Newmarket, Auckland.... Continua a leggere l'articolo I cittadini italiani iscritti all'AIRE o registrati per votare all'estero riceveranno il plico elettorale dall'Ambasciata Italiana di Wellington entro meta` febbraio. Le schede elettorali dovranno essere restituite entro le ore 16 del 1 Marzo. In Italia le elezioni si svolgeranno il 4 Marzo.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al sito dell' Ambasciata Italiana Wellington, oppure cliccare sotto: Come si vota Slide Elezioni Politiche 2018 Updated 8 February 2018 Le liste definitive dei candidati RIPARTIZIONE ASIA, AFRICA, OCEANIA, ANTARTIDE sono: CAMERA SENATO Cliccare qui per le liste di tutte le ripartizioni estere. Italian Political elections 2018 Italian citizens registered with AIRE or registered to vote abroad will receive the electoral package from the Italian Embassy in Wellington by mid-February. The ballot papers must be returned by post to the Embassy before 4 pm on 1 March. In Italy the elections will take place on 4 March. For more information, please visit the Italian Embassy Wellington website, or click below links (in Italian): Come si vota Slide Elezioni Politiche 2018 The final lists of candidates ASIA, AFRICA, OCEANIA, ANTARCTICA DISTRIBUTION are: CAMERA SENATO Click here for the lists in the rest of the world. 213 Il 21 Luglio 2016 l'Onorevole Marco Fedi ha presentato una interrogazione parlamentare destinata al Ministero degli Affari Esteri e al Ministero del Lavoro. La finalità dell'interrogazione era di conoscere "quali urgenti iniziative di competenza intendano adottare i Ministri affinché sia ripreso l'iter procedurale e normativo per la ratifica dell'accordo di sicurezza sociale tra Italia e Nuova Zelanda".
L'8 Novembre 2016 l'allora Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni ha risposto all'interrogazione dell'On. Fedi. Nella sua risposta l'ex Ministro ha fornito alcune ragioni per la mancata ratifica dell'accordo e ha assicurato che "la preparazione di un nuovo accordo di sicurezza sociale rispondente al quadro normativo attuale sarà adeguatamente considerata in sede di ridefinizione della lista dei Paesi con i quali avviare i negoziati per la conclusione di nuove intese". Noi del Comites Wellington abbiamo considerato estremamente deludente la risposta fornita dall'ex Ministro Gentiloni. Il 23 Dicembre abbiamo scritto una lettera all'On. Fedi esortandolo a fare pressioni verso il Ministro degli Affari Esteri per impegnarsi a breve termine a favore della Comunità di Italiani in Nuova Zelanda. Qui potete scaricare i documenti: "Dove siamo nel mondo" è un servizio del Ministero degli Affari Esteri che consente agli italiani che si recano temporaneamente all'estero di segnalare i propri dati personali al fine di permettere all'Unità di Crisi, nell'eventualità che si verifichino situazioni di grave emergenza, di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso. Questo servizio è spesso poco conosciuto dagli italiani, eppure potrebbe essere di grande utilità, particolarmente in un paese come la Nuova Zelanda dove ci sono molti visitatori italiani, sia turisti che con WHV, e dove sono frequenti i terremoti anche di grande intensità. E' possibile registrarsi a questo servizio sia su www.dovesiamonelmondo.it che utilizzando la app per smartphone "Unità di Crisi - Farnesina" (recentemente aggiornata, vedi comunicato della Farnesina). L'Ambasciata ci informa che anche per l'anno 2016 la MIB School of Management di Trieste, con il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e dela Cooperazione Internazionale – MAECI e in collaborazione con ICE/ITA Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, promuove e organizza il corso di formazione manageriale "Origini Italia" destinato ai giovani discendenti di emigrati italiani residenti all'estero, in particolare nei paesi extraeuropei. Lo scopo del corso e' quello di favorire la collaborazione fra le imprese italiane e i cittadini di origine italiana nel mondo, consentendo ai partecipanti di conoscere la terra di origine dei loro avi, ritrovandone cultura, storia e lingua, e affrontando nel contempo esperienze di tipo imprenditoriale e manageriale in collaborazione con importanti imprese italiane, anche in vista della creazione di futuri rapporti lavorativi fra l'Italia e i Paesi di provenienza. L'iscrizione al corso e' gratuita e gli organizzatori assicurano ai partecipanti la copertura dei costi di viaggio, alloggio e vitto per tutto il periodo del corso stesso, la cui durata e' di 4 mesi (da agosto a dicembre 2016). Informazioni piu' dettagliate sui contenuti del corso e sui requisiti di ammissione - unitamente ai moduli per l'iscrizione online - sono reperibili sul sito internet: http://mib.edu/it/master/programma-origini/origini-italia. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione e' fissata al 31 marzo 2016. L’Ambasciatore ci ha informato l'8 ottobre che quest’anno ci sono dei residui fondi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) da poter destinare a specifiche iniziative dei Comites d’interesse alle comunità di connazionali residenti.
Abbiamo quindi provveduto a richiedere fondi per queste due iniziative:
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