Nella riunione del 31 maggio 2020 il Comites Wellington ha votato all’unanimità di cedere alla Società Dante Alighieri di Auckland il progetto Archivio Digitale Documenti sull’Immigrazione Italiana in Nuova Zelanda.
Il progetto è stato lanciato dal Comites nel 2016 e grazie ai fondi MAECI è stato creato un sito per la raccolta delle fonti di informazione esistenti sulla migrazione e la presenza italiana in Nuova Zelanda (ADDIINZ). Il progetto è continuativo e costruito su un piattaforma MediaWiki che, come Wikipedia, consente che le informazioni possano essere in costante evoluzione ed aggiornamento. Le risorse caricate ad oggi coprono la storia della presenza italiana in Nuova Zelanda da Antonio Ponto, marinaio dell' Endeavour di James Cook approdato nel 1769, all'immigrazione degli ultimi decenni. Link sono forniti per tutte le risorse che si trovano in rete, mentre per le altre risorse ci sono informazioni su dove trovare il materiale (biblioteche, librerie, archivi, ecc.). L'archivio digitale può essere consultato anche attraverso il box di ricerca inserendo titoli, nomi, luoghi, o argomenti. La lingua principale dell'archivio è l'inglese, ma per tutto il materiale italiano si sta costruendo una sinossi in due lingue per facilitare la ricerca agli interessati. Ad oggi l’archivio, con oltre 135 entrate ed in continua crescita ed aggiornamento, rappresenta la principale fonte online di informazioni sulla storia degli italiani in Nuova Zelanda. Riconoscendo l’obbligo che l’iniziativa continui per i fini per i quali è stata finanziata, il ComItEs ha deciso che il sito che ospita il progetto (separato dal sito ComItEs) venga ceduto a titolo non oneroso alla Società Dante Alighieri di Auckland, che ha accettato l'incarico di continuare il lavoro, coprendo il costo annuo di hosting e mantenendo l’archivio aperto alla consultazione libera, senza costi per i fruitori. Il lavoro di ricerca e aggiornamento dell’archivio è sostenuto da volontari. Enti, associazioni, ricercatori e chiunque sia interessato a collaborare al progetto può contattare la Dante a info@dante.org.nz , oppure info.addiinz@gmail.com . Il comitato della Società Dante Alighieri di Auckland ha annunciato che anche quest'anno organizzerà il Festival Italiano, che si terrà a Newmarket l'8 novembre 2020, e di promuovere ulteriormente la cultura italiana con l'annuale Italian Festival Season in Auckland. Gli organizzatori informano:
"Finora il 2020 è stato un anno difficile ed il futuro è ancora incerto. Ma la nostra piccola comunità italiana vuol essere positiva, lungimirante e contribuire alla ripresa sociale ed economica post Covid. Naturalmente questo sarà ancor più impegnativo del solito, i nostri fondi (e quelli del comune di Auckland e di molti altri) sono purtroppo limitati quest'anno, ed abbiamo dovuto cambiare programmi e percorsi più volte per poter essere in grado di arrivare a questa coraggiosa decisione. Ma la voglia di promuovere e valorizzare l’italianità in Nuova Zelanda fa parte dello spirito del Festival. Come sempre ringarziamo il prezioso contributo del Waitematā Local Board, di Newmarket Business Association, e di tutti coloro che si offriranno come sponsor e volontari dell'evento. Invitiamo chi è interessato a partecipare come espositore o come sponsor, a contattarci al più presto all'indirizzo info@festivalitaliano.co.nz ." Il ComItEs Wellington si complimenta con la Dante Auckland per la decisione presa, ed augura alla Società buon lavoro e buon Festival Italiano! Il Biellese, giornale bisettimanale della città di Biella, sta facendo una serie di interviste con biellesi che vivono all’estero su come è gestita e vissuta l’emergenza COVID-19 nei paesi dove risiedono. Per l’Oceania hanno raggiunto Chiara Corbelletto, consigliera del ComItEs Wellington, per illustrare la situazione in Nuova Zelanda. L’articolo che è stato pubblicato venerdì 8 maggio, ci scusiamo se non si può accedere al testo, ma per ragioni di copyright possiamo aggiungere solo una un'immagine. Per maggiori informazioni contattare chiara.corbelletto@comitesnz.com .
Cari connazionali in Nuova Zelanda,
Riportiamo sotto questo messaggio dell'Ambasciata d'Italia a Wellington, un appello ad ospitare gli italiani bloccati in Nuova Zelanda per mancanza di voli. Il comunicato è in inglese così potrete girarlo facilmente a chi vive in Nuova Zelanda, italiani e neozelandesi. A call for solidarity! In light of the number of Italian citizens stranded throughout New Zealand during the Covid-19 emergency, the Italian Embassy in Wellington decided to launch the 'A Home away from Home' initiative. 🏠 As you know level 3 alert enables people to wide a bit their bubbles. This Embassy thought to seize on the momentum and give some assistance to those who, due to the lack of available flights during the last month, have been enable to go back to their homes in Italy. 👉Are you willing to help and provide others a safe place to stay free of charge for a while? If the answer is yes: ℹ️Just fill the Host form you can find at this link https://forms.gle/D4GeWMSaeTLUow5c7 ℹ️Wait for for a potential guest to contact you ℹ️Please decide if you are willing to accept that potential guest. In case you are, you can sign the host/guest agreement. Fon any requests you can write to wellington.promozione@esteri.it. We can send you more details if you wish to know how the initiative works. Thank you! Source: Fb Page Italian Embassy in Wellington RAI Italia – L’Italia con Voi parla con Wilma Laryn, presidente del ComItEs Wellington, della strategia della Nuova Zelanda per affrontare la crisi COVID-19 e per uscire dall’emergenza. Il programma è disponibile anche in Nuova Zelanda cliccando qui (l'intervista con Wilma è la prima, subito dopo l'introduzione).
I volontari del gruppo Fb Emergenza Coronavirus - Italiani in Australia, esteso sempre su Fb anche come Gruppo di Emergenza Coronavirus - Italiani in Nuova Zelanda, ha creato un formulario da compilare per raccogliere i dati degli italiani bloccati nei due paesi. Se interessati potete accedere al form (potete vedere un' anteprima nella foto sotto) cliccando qui.
Ad oggi la Nuova Zelanda è ancora al livello 4 d'emergenza Covid-19.
il 20 aprile il Primo Ministro annuncerà se e quando il Paese potrà passare al livello 3, nel frattempo sono uscite le nuove disposizioni nella pagina Alert Level 3 Information Vi invitiamo a leggere attentamente le direttive del livello 3 prima della sua entrata in vigore, e a controllare regolarmente la pagina Covid-19 per essere sempre aggiornati su possibili cambiamenti. Il livello 3 sarà meno restrittivo, molte persone potranno tornare a lavorare, ed i bambini dei lavoratori, fino all'anno 10 (seconda superiore) potranno tornare a scuola (ma non prima del 29 aprile). Per i molti connazionali che lavorano nel settore hospitality (ristoranti, bar, alberghi), purtroppo questi non potranno operare eccetto per coloro che possono fornire servizi d'asporto, drive-through, o pick-up senza interagire fisicamente con i clienti. I negozi non essenziali rimarranno chiusi ma potranno vendere online od organizzare pick-up senza contatto fisico. Invitiamo tutti i business italiani che lo desiderino a contattarci a info@comitesnz.com per informarci sull'andamento della propria attività, e per aiutare a passar parola su orari di apertura, vendite online, offerte speciali ecc. Riportiamo sotto un breve sommario in italiano delle disposizioni ora proposte per il livello 3. • Si dovrà continuare a rimanere a casa eccetto per gli spostamenti necessari (andare al lavoro, a scuola, fare la spesa, passeggiata nei dintorni) • Distanziamento fisico di due metri fuori casa (incluso il trasporto pubblico) o di un metro in ambienti controllati come scuole e luoghi di lavoro. • Le persone dovranno rimanere all'interno della loro "bolla familiare" immediata, ma potranno espanderla per riconnettersi con la famiglia, badanti e babysitter, e offrire supporto alle persone isolate. Questa bolla estesa dovrà però rimanere esclusiva (niente cene con gli amici). • Le scuole (dalla prima elementare all'anno 10) e i centri di educazione della prima infanzia (nidi e asili) potranno aprire, ma avranno una capacità limitata. I bambini dovrebbero continuare le lezioni a casa, ove possibile (per esempio se un genitore può continuare a lavorare da casa). • Le persone dovranno infatti continuare a lavorare da casa a meno che questo non sia possibile. • Le aziende potranno aprire, ma non potranno interagire fisicamente con i clienti. • Sono consentite attività ricreative locali a basso rischio. Per esempio: si potrà fare surf (solo se esperti), camminate nei boschi, pescare (ma non in barca). L'importante è mantenere sempre 2 metri di distanza dagli altri. • I luoghi pubblici saranno ancora chiusi (ad es. biblioteche, musei, cinema, aree ristorazione, palestre, piscine, campi da gioco, mercati). • Saranno ammessi raduni fino a 10 persone, ma solo per matrimoni, funerali e tangihanga (veglie/funerali Māori). Dovranno essere comunque mantenute le distanze fisiche e le misure di sanità pubblica. • I servizi sanitari continueranno le consultazioni virtuali e senza contatto fisico ove possibile. • I viaggi interregionali saranno molto limitati (ad esempio per i lavoratori essenziali, con esenzioni limitate per gli altri). Chi dovrà viaggiare per prendere un areo per rimpatriare potrà farlo. • Le persone ad alto rischio di malattie gravi (anziani e persone con patologie mediche esistenti) sono sempre incoraggiate a rimanere a casa ove possibile e ad adottare ulteriori precauzioni quando si esce di casa. Queste potranno scegliere se lavorare o meno. Come sempre raccomandiamo a tutti i nostri connazionali di riguardarsi, con un pensiero particolare a coloro hanno perso familiari e amici in Italia, che sono soli, o che hanno dovuto chiudere le proprie attività con grossi rischi economici. Invitiamo coloro che non sono ancora riusciti a tornare in patria con i voli Qatar (ultimo volo domenica 19 aprile da Auckland) o con voli organizzati dai vari paesi UE che offrono posto ai cittadini italiani, a seguire i nostri comunicati sulle possibilità di altri voli, e di tenere l'Ambasciata aggiornata sulle proprie condizioni. Confidiamo nella serietà e solidarietà di tutti gli italiani in Nuova Zelanda per superare questa crisi. Per ulteriori informazioni fare riferimento alla nostra pagina Covid-19 Nuova Zelanda e News, mentre per mettersi in contatto con il Comites Wellington mandateci un'email a info@comitesnz.com. La disponibilità dei voli con Qatar dalla Nuova Zelanda all'Italia sta per terminare, probabilmente fino a giugno, quindi riportiamo sotto quanto scritto nella nostra pagina informativa Covid-19 Nuova Zelanda:
Per i rientri consigliamo l'agenzia Moa Travel, ci sono ancora un paio di voli disponibili ad aprile con Qatar per NZ$2747 (poi nulla fino ad giugno). Se interessati contattare al più presto Kinga a kinga@moatravel.co.nz con numero di passaporto per prenotare. Aggiungiamo che i voli partono da Auckland, l'agente di viaggio può anche organizzare voli interni. Bisogna arrivare ad Auckland il giorno prima della partenza internazionale. Opportunità di rientro in Europa con voli Lufthansa da Auckland and Christchurch fino a Francoforte10/4/2020
Riportiamo questo messaggio urgente pubblicato ora sulla pagina Fb dell'Ambasciata Italiana a Wellington:
OPPORTUNITA' RIMPATRIO CON VOLI TEDESCHI Abbiamo la possiblita' di designare alcuni nominativi per due voli di rimpatrio tedeschi: - Auckland-Francoforte in partenza Lunedi 13 aprile alle ore 18:30pm; -Christchurch-Francoforte in partenza Domenica 12 aprile alle ore 18:00pm. Chi fosse interessato ad accettare questa offerta e' pregato di scrivere una email a wellington.cons@esteri.it IL PRIMA POSSIBILE. L'email deve contenere le seguenti informazioni per ogni passeggero: Nome, Cognome, Numero di Passaporto, Data di nascita, Numero di telefono, indirizzo email, Aereoporto di partenza/Volo di interesse. Coloro che fossero interessati devono organizzare autonomamente il proprio trasporto fino agli aereoporti di Auckland e Christchurch ed il trasporto dall'areoporto di Francoforte fino alla propria destinazione finale in Italia. LA CONFERMA DEL POSTO VERRA' DATA VIA EMAIL DA LUFTHANSA. Il volo e' a pagamento. I passeggeri si impegnano a ripagare il costo del biglietto (tariffa ordinaria di un biglietto a/r in economy) al Governo tedesco. PER FAVORE SEGNALATE IL VOSTRO INTERESSE SOLO SE SIETE SICURI DI VOLER/POTER PRENDERE IL VOLO. Per favore condividete con chiunque potrebbe essere potezialmente interessato. Radio Ondazzurra di Nizza intervista il presidente del Comites della Nuova Zelanda Wilma Laryn7/4/2020
Marco Callà, presentatore di Radioblog Ondazzurra di Nizza, omologa casuale della nostra Ondazzurra neozelandese, parla con Wilma Laryn dei progetti Comites, della comunità italiana, e della situazione COVID-19 in Nuova Zelanda.
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