Il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE) stima che nei prossimi 3 – 4 mesi ci saranno circa 100.000 rientri in Italia da tutto il mondo, in una composizione per paese analoga a quella rilevabile dai dati Istat di espatri degli ultimi 3 anni. Nella fattispecie la stima fatta dal CGIE è basata sulla possibilità che vi sia una maggiore propensione al rientro da parte dei connazionali di più recente emigrazione trasferitesi negli ultimi 3-5 anni e non ancora definitivamente integrati nel tessuto socioculturale dei paesi di arrivo.
Nella proposta di reddito d'emergenza spedita alla Farnesina, Michele Schiavone, presidente del CGIE aggiunge che: "un freno di contenimento al rientro forzato di nostri connazionali può essere esercitato con la maggiorazione di fondi utilizzati dal ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, (quest’anno dotato di 6 milioni di euro) per “l’assistenza diretta e indiretta” ai nostri connazionali indigenti e in difficoltà, utilizzato dai consolati italiani per comprovati casi di necessità. Un’attenzione di questa natura costituirebbe un riconoscimento all’impegno che i Comites, le associazioni italiane e il CGIE hanno messo in campo per aiutare l’Italia." Potete trovare il documento integrale qui, e la risposta del Ministro Di Maio qui. Alleghiamo anche una tabella, sempre fornita dal CGIE, con i numeri degli italiani all'estero per età e le ipotesi di perdenti lavoro per l'emergenza Covi-19, rientri in Italia, ed eventuale costo di reddito d'emergenza per questi. Per vostra informazione: Il 21 marzo è stato proposto alla Camera un fondo di solidarietà che convinca gli italiani all’estero che si trovano in difficoltà economica a tornare a casa. L’ordine del giorno è stato approvato e passato al Governo, che dovrà decidere se e con quali modalità verrà introdotto il fondo per gli indigenti e disoccupati iscritti all’Aire ma interessati a tornare in Italia. Ricordiamo che gli iscritti all'Aire, secondo quanto previsto dal decreto sul Reddito di Cittadinanza, dovrebbero aspettare due anni prima di ricevere il reddito, e che quindi un sussidio supplementare sarebbe necessario durante questo periodo. Il Decreto Aprile, ora in discussione e atteso entro Pasqua, tratterà anche il sostegno alle famiglie, lavoratori (anche in nero) ed imprese, ma al momento non sembra includere né gli italiani che hanno perso il lavoro all'estero, né coloro in rientro dall'estero. Pubblicheremo il link al decreto approvato non appena questo sarà disponibile. Edizione di febbraio 2020 di Destinazione Nuova Zelanda, la guida per i nuovi arrivati in NZ in formato PDF, curata dall'Ambasciata d'Italia a Wellington.
Link al PDF Siete arrivati di recente in Nuova Zelanda? Avete bisogno di informazioni di natura generale sul Paese e sui servizi consolari? Volete sapere di piu' sulle vostre opzioni di visto?
Non perdete l’opportunita’ di partecipare ai Seminari informativi per i Nuovi Arrivati che l’Ambasciata organizza il prossimo 2 e 3 marzo, rispettivamente a Wellington e Auckland. Nel corso dei Seminari verra’ presentata la Nuova Guida dell’Ambasciata per i Nuovi Arrivati, mentre l’Immigration Advisor Elena Bollino (Apollo Immigration) vi dara’ indicazioni in materia di visti neozelandesi. All’incontro di Wellington partecipera’ anche un rappresentante del NZ Labour Inspectorate che fornira’ indicazioni in materia di diritti per I lavoratori migranti. La partecipazione ai Seminari e’ libera. Per ragioni organizzative vi preghiamo di registrarvi. Click here per il seminario a Wellington Click here Per il seminario a Auckland L"Ambasciata di Wellington ci segnala che nell'ambito delle iniziative di promozione del turismo delle radici il Ministero degli Esteri ha curato la pubblicazione della prima edizione di una "Guida alle radici italiane", dedicata a quattro Regioni italiane particolarmente interessate dal fenomeno migratorio: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna e Puglia (mentre si prevede che altre Regioni potranno essere oggetto di future edizioni).
Oltre a rappresentare uno strumento per consolidare i vincoli identitari delle comunità italiane all'estero e per rinsaldarne i legami con i territori di origine, tale segmento turistico costituisce altresì un fattore di sicura rilevanza nella più generale strategia di promozione del sistema Italia nel mondo. La Guida può essere acquisita in formato PDF (per una possibile fruizione su dispositivi mobili), collegandosi al sito www.raizitaliana.it e al sito www.esteri.it. |
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Giugno 2022
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