Dal 1 settembre 2017 è disponibile un servizio di Patronato in Nuova Zelanda. E` gestito dall’Inas (Istituto Nazionale Assistenza Sociale) Australia con sede in Melbourne. Il ‘Punto Inas NZ’ fornisce un servizio di assistenza e tutela dei cittadini italiani o di origine italiana presenti in Nuova Zelanda in materia previdenziale, sanitaria e socio-assistenziale. Il servizio è gratuito ed ha lo scopo di difendere e promuovere il diritto alla salute, all’assistenza ed alla previdenza dei cittadini. Gli interessati possono inviare domande o richieste di informazioni all’indirizzo email pensioninz@gmail.com (attualmente gestito in Nuova Zelanda dal sig. Roberto Di Denia), oppure telefonare al numero: 021 256 1891 (martedì 17-19, mercoledì 9-12). Portare un servizio di Patronato in Nuova Zelanda è stato uno dei primi progetti individuati e portati avanti dal Comites Wellington. Ringraziamo il rappresentante parlamentare della nostra Circoscrizione Estero, on. Marco Fedi, il prof. Franco Papandrea del CGIE Australia, il direttore Inas Australia e membro del Comites Melbourne, dr. Ciro Fiorini, per aver reso possibile questa operazione. Facciamo i nostri migliori auguri al sig. Roberto Di Denia per essersi reso disponibile (a titolo volontario) a raccogliere e coordinare le richieste che perverranno. Tutti i cittadini interessati potranno usufruire di questo servizio. I’Inas è un istituto di assistenza e consulenza giuridico-sociale promosso da uno dei maggiori sindacati italiani: la CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori). L’Inas ha una diffusa rete di uffici in Italia e nei maggiori paesi di emigrazione italiana (Europa, America, Australia). Il Punto Inas in Nuova Zelanda fa riferimento direttamente alla sede di Melbourne, e al dr. Fiorini, al quale verranno inoltrate tutte le richieste di assistenza, preventivamente esaminate e organizzate dal sig. Di Denia. Qui la lettera ricevuta da Inas con ulteriori informazioni. Il 21 Luglio 2016 l'Onorevole Marco Fedi ha presentato una interrogazione parlamentare destinata al Ministero degli Affari Esteri e al Ministero del Lavoro. La finalità dell'interrogazione era di conoscere "quali urgenti iniziative di competenza intendano adottare i Ministri affinché sia ripreso l'iter procedurale e normativo per la ratifica dell'accordo di sicurezza sociale tra Italia e Nuova Zelanda".
L'8 Novembre 2016 l'allora Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni ha risposto all'interrogazione dell'On. Fedi. Nella sua risposta l'ex Ministro ha fornito alcune ragioni per la mancata ratifica dell'accordo e ha assicurato che "la preparazione di un nuovo accordo di sicurezza sociale rispondente al quadro normativo attuale sarà adeguatamente considerata in sede di ridefinizione della lista dei Paesi con i quali avviare i negoziati per la conclusione di nuove intese". Noi del Comites Wellington abbiamo considerato estremamente deludente la risposta fornita dall'ex Ministro Gentiloni. Il 23 Dicembre abbiamo scritto una lettera all'On. Fedi esortandolo a fare pressioni verso il Ministro degli Affari Esteri per impegnarsi a breve termine a favore della Comunità di Italiani in Nuova Zelanda. Qui potete scaricare i documenti: Viviana Zanetti e la squadra di Leaving Italy, Living New Zealand hanno lanciato una petizione online su change.org mirata a sottoporre all'attenzione del Governo e del parlamento italiani le esigenze dei molti italiani residenti in Nuova Zelanda e fare pressione per ratificare un accordo bilaterale in materia di sicurezza sociale e previdenza tra Italia e Nuova Zelanda. Il Comites ha particolarmente a cuore questo tema ed è già attivo nel fare pressione verso le istituzioni italiane. Per raggiungere l'obiettivo pensiamo sia importantissimo dimostrare concretamente l'interesse e il coinvolgimento della Comunità italiana su questo tema. Per questo sosteniamo convintamente questa petizione e invitiamo tutti a firmare. Questo il link della petizione, dove potrete trovare maggiori dettagli: https://www.change.org/p/v-accordo-di-sicurezza-sociale-fra-italia-e-nuova-zelanda Firmate! La questione delle pensioni, ed in particolare la ricongiunzione dei periodi contributivi maturati in Italia e in Nuova Zelanda per l’acquisizione del diritto ad un’unica pensione, è uno dei più sentiti dagli Italiani residenti in Nuova Zelanda.
Clicca su 'Leggi altro' per leggere la lettera inviata oggi all'Ambasciatore Carmelo Barbarello e all'On. Marco Fedi (Eletto nella circoscrizione Asia-Africa-Oceania-Antartide, membro della III Commissione Affari Esteri e Comunitari) a riguardo. |
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Giugno 2022
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